Siete alla ricerca del rock’n roll più selvaggio e primordiale? Vi piacciono i dischi registrati in garage che sprizzano sudore da ogni solco? Adorate la musica veloce, grezza e diretta? Allora compratevi ed ascoltate “White boy white girl” dei The Cogs.
The Cogs sono un combo proveniente dalla Valdarno in Toscana formatosi circa nel 2007 e con all’attivo varie selvagge registrazioni a partire dalla demo del 2012. Nel 2013 escono con 2 singoli (uno è lo split con i R’N’R Terrorists) per la Spectre records, oscura etichetta toscana legata allo Spectre Live club di Bucine impegnato nella promozione del più malato rock’n roll in circolazione. Nel 2017 arriva la prima uscita sostanziosa dei Cogs che è un Ep 12″ con 7 pezzi intitolato “Clamford”.
Finalmente nel 2022 escono con un disco intero grazie alla BadMan records, anche se per la verità si tratta di 11 pezzi per meno di 30 minuti di durata che sono stati registrati nell’estate del 2020 (Tommy Bonci) e che solo dopo 2 anni sono arrivati al mixaggio e masterizzazione da parte di Nico Cascino, ma cosa ci volete fare si tratta di rock’n roll!
Tra il 2017 e il 2020 i Cogs hanno avuto un cambio di formazione importante infatti il microfono è passato dalle mani di Aradoodo a quelle di Johnny thefolk dei White Pagoda, il nuovo cantante risulta veramente convincente con il suo tono abrasivo e sornione. Le coordinate della band non sono assolutamente cambiate, dal garage anni ’60 al punk ’77 fino al lo-fi punk revival degli anni ’90 il tutto mescolato in modo brillante e caotico. Per chi ha amato l’ondata punk’n roll del nineties come me sicuramente è facile riconoscere l’energia dei New Bomb Turks, l’immediatezza dei Rip Offs e la pazzia dei Teengenerate.
All’interno del disco i Cogs ci regalano anche due splendide cover, una convincente e personale “You’re gonna miss me” dei 13th Floor Elevators e la trascinante “Straight Shooter” degli immensi Reigning sound.
Da notare la splendida copertina del disco disegnata da Guitar Boy alias Francesco Panatta dei romani Intellectuals. Francesco ha curato anche l’artwork dei dischi di No Spoiler e Real Swinger di cui potete leggere l’intervista qui.
I miei pezzi preferiti sono Cheap night out, Confusion, Johnny Peacock e In the mood, ma la scelta è ardua per un disco che vola via veloce facendoti muovere e cantare senza pause!